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SpeakItalianInRome

Learning Italian in Rome

Dicono che gli italiani siano maniaci della cucina. Che la pasta deve essere solo di grano duro. Che si portano dietro i prodotti dall'Italia. Che i pomodori deveno essere San Marzano, il parmigiano Parmigiano Reggiano, il basilico quello ligure Dop e l'olio, se non è italiano extravergine d'oliva, sono capaci di ...

 Dicono che gli italiani siano maniaci della cucina. Che la pasta deve essere solo di grano duro. Che si portano dietro i prodotti dall'Italia. Che i pomodori deveno essere San Marzano, il parmigiano Parmigiano Reggiano, il basilico quello ligure Dop e l'olio, se non è italiano extravergine d'oliva, sono capaci di fare una scenata. La scena è quella della cucina di un ristorante in America. E mentre una voce fuori campo snocciola, con tanto di sottotitoli in inglese, questi tipici luoghi comuni sugli italiani all'estero, si vede un aiuto cuoco affaccendato ai fornelli a preparare un piatto di spaghetti al pomodoro. Un simpatico omone "di colore", che, alla fine, solleva lo sguardo e, nel classico accento italo-americano maccheronico, commenta il tutto con un laconico E c'hanno ragione. E' il gustoso siparietto ideato per il video spot Ristoranti Italiani nel Mondo, il progetto internazionale promosso nel 2011 da Unioncamere e Isnart, sulla base dell'esperienza acquisita entro i confini nazionali con Ospitalità Italiana, marchio esclusivo per proteggere le autentiche produzioni nostrane. Qualità e professionalità a prova di bomba. Dopo 13 anni spesi su e giù per lo Stivale a certificare i livelli di eccellenza raggiunti da migliaia e migliaia di aziende, alberghi, ristoranti, agriturismi, campeggi, B&B e siabilimenti balneari di 90 provincie. Premiato solo chi rispetta in maniera severa e rigorosa le regole del Made in Italy e della tavola del BelPaese! Infatti di marchi alterati o taroccati e ladri di etichette, il panorama mondiale dell'enogastronomia abbonda, si sa. E, a farne le spese, più di ogni altro, siamo proprio noi. Nei ristoranti stranieri che cercano di adescare clienti offrendo (falsamente) cucina italiana si è stimato che solo 1 prodotto su 8 è davvero autenticamente italiano. Il mercato estero dei falsi d'autore spacciati per italiani ha persino un nome, italian sounding, "prodotti che suonanano italiano" !! Ma qualcuno ci salverà dagli spaghetti con la marmellata che si cucinano oltre confine nel mondo, anche grazie ai prodotti italiani Doc?
elaborazione testuale da Solo vera cucina tricolore please di F. Condoluci, VdG magazine, gennaio 2012
Carmela Marocchini

 

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