E’ trascorso più di mezzo secolo. Quanto sopravvive del clima bacchettone e volgarmente bigotto dell’epoca?
Gli anni 50. La guerra finita lascia un’italia da ricostruire: morti e macerie, ma anche ribellioni e scontri di classe, movimenti e idee socialiste. La possibilità di ricerca di un pensiero che va bloccato. Il papa...
Gli anni 50. La guerra finita lascia un’italia da ricostruire: morti e macerie, ma anche ribellioni e scontri di classe, movimenti e idee socialiste. La possibilità di ricerca di un pensiero che va bloccato. Il papa apre il 24^ anno santo: Pio XI, quello per cui l'attentato di Zamboni contro Mussolini é "criminale attentato il cui solo pensiero ci rattrista... e ci fa rendere grazie a Dio per il suo fallimento", quello che di Mussolini dice essere "uomo che la Provvidenza ci ha fatto incontrare". La chiesa cattolica si autoacclamava luce e speranza per il mondo di cui andava ricomposta anche la “moralità”. Questo il messaggio. Ma quale moralità? L’italia era un paese contadino e cattolico come sempre era stato, legato ai santi e ai miracoli, alle processioni e alle ritualità collettive e pubbliche, un’Italia povera e bigotta e il 1950 diventa l’ anno della purezza, dove, in particolare, ogni allusione al sesso deve scomparire. L’icona per eccellenza è Maria Goretti, giovane ragazza delle paludi pontine uccisa nel 1902 in un tentativo di stupro. Il 24 giugno 1950 viene dichiarata santa, per donne e bambine proposta quale modello di castità fino alle estreme conseguenze, esempio per tutti in un mondo amorale dove il corpo martirizzato della santa è il simbolo del corpo della chiesa minacciato dal materialismo. Pesantemente si affossa l’idea di un libero rapporto uomo donna, uguali nella loro umanità e diversi nelle loro identità. Il Partito Comunista Italiano, allo stesso modo, impone costumi austeri e castigati attraverso un’altra icona. Per le giovani iscritte l’esempio è la partigiana Irma Bandiera, medaglia d’oro al valor militare, “eroina purissima degna delle virtù delle italiche donne” , accecata, torturata e uccisa dai nazisti pur di salvare la propria castità. Neanche coloro che la montagna aveva legato in un rapporto d’amore e di lotta, le ragazze e i ragazzi che, insieme, avevano combattuto tedeschi e fascisti oppressori e violenti, sfuggono ad una ristabilita ” normalità” oppressiva e violenta, in particolare per le donne. All’etica del piacere si contrappone la forza della preghiera e del sacrificio. Sono censurate le opere di Moravia, L’Amante di Lady Chatterly è detto libro indecente, solo 72 pellicole su 104 ottengono il nulla osta per la visione. Il rispetto della pubblica decenza è una sorta di ossessione che giunge al ridicolo: una disposizione del Comune di Roma ordina di rimuovere parola reggiseno dall’insegna di un negozio di abbigliamento intimo. Nell’Italia della Castità anche la lingua subisce una sforbiciata : l’edizione italiana del ‘53 del Rapporto Kinsey, soprannominato da noi per dileggio Dottor Sesso, sui comportamenti sessuali degli americani, sostituisce, ad esempio, i termini seno, sessuale, orgasmo, vergine, con torace, sentimentale, espansione sentimentale, portare alla fine l’azione, sana/integra. Ambiguità linguistica e “precauzionale”, come quella del settimanale Oggi che, pur dandone notizia, nascose al centro del giornale le pagine dedicate al Rapporto “…affinché i lettori, nonostante le nostre cautele di linguaggio, possano agevolmente eliminare questo servizio e staccarne le pagine”. E’ trascorso più di mezzo secolo.
Quanto sopravvive oggi del clima bacchettone e volgarmente bigotto dell’epoca?
Informazioni da fonti web : youtube : Correva l’Anno. Usi e costumi degli anni 50 / sito del giornale Oggi
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