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SpeakItalianInRome

Apprendere la lingua italiana a Roma

Da qualche il mese ho dato il via al Gruppo Internazionale di Lettura in Italiano, online, a cura di Speak Italian in Rome, ovvero a mia cura. Il progetto del Gruppo mi é nato l’anno scorso, dalla riflessione di quanto sia importante per coloro che studiano l’Italiano tenere in esercizio l’apprendimento. Ancor di più per quelli che, frequentato un corso, non abbiano poi l’occasione di coltivare la lingua, mantenendola attiva. La cosa mi riguarda da vicino: vengono a casa mia, a Roma, in Homestay persone interessate a vivere a casa dell’insegnante per lo studio personalizzato, individuale e full immersion nella lingua e nella cultura italiana. Ma non solo per questo. Roma è una grande attrattiva, e il richiamo di tanta storia e bellezza è grande. Di solito le persone scelgono una, due o tre settimane di esperienza. Intanto viviamo insieme, cuciniamo, facciamo giri in città, andiamo al cinema, visitiamo mostre, raggiungiamo qualche sito archeologico fuori Roma, chiacchieriamo a casa di amici miei… Poi ci salutiamo. Tornano nel loro Paese. Il rapporto di stima ed amicizia creatosi con con la condivisione di vita quotidiana si allenta, ovviamente, e, a volte scompare. Non so più niente di loro. Continueranno? Manterranno quanto con divertimento e impegno hanno raggiunto con me? Sarebbe un peccato perderne anche un po’! E così l’idea. Ho scritto, ho organizzato, ho cercato. Si sono fidati. L’idea è stata quella di incontri online su piattaforma Zoom. Una volta al mese o con più a tempo a disposizione, magari fino a un mese e mezzo, due mesi. Ho contattato gli stranieri conosciuti proponendo loro di partecipare a titolo gratuito. Hanno risposto in parecchi, spinti dal mio entusiasmo e dal loro interesse e passione. Fantastico! Mi sono perciò dedicata alla ricerca. A Roma, le librerie Feltrinelli la fanno un po’ da padrone. Nelle tre sedi sparse per la città, un mare di libri si offre con le grandi e medie case editrici. Classici e nuovi autori, ristampe e recenti edizioni, spesso fresche di stampa. Copertine colorate, titoli accattivanti, carte lisce o ruvide, più spesse o sottili, che sostengono lo scritto, caratteri di grandezza standard o maggiore per occhi stanchi, di una certa età. Scaffali a parete che allineano coste colorate, libri raccolti per tema o in ordine alfabetico per autore, vasti contenitori ricolmi, che intimidiscono meno nel prendere e sfogliare. Un punto ristoro dove, davanti un caffè, ci si immerge tra le pagine per un assaggio, prima di comprare. Ci sediamo vicini, restiamo in silenzio, ma pronti ad un sorriso, un cenno del capo, o a piccoli scambi di opinione. Sottovoce. Delle tre librerie, quella che preferisco é a Largo Argentina. E’ l’occasione per rivedere il centro della città, così difficile di questi tempi, tra lavori in corso e tanti e tanti turisti e confusione. Ma là dentro, stiamo tranquilli, ciascuno segue la propria avventura di carta, da solo ma non in solitudine, perchè le grandi vetrine intravedono il piccolo foro romano, gli incontri, gli appuntamenti mancati. Sbirciamo come da una grotta. Roma, una città antica che il movimento umano porta al passo col tempo. E che ci ricorda di essere un collettivo. Un modo di dire: “farla da padrone” ovvero, imporre la propria volontà; dettare legge; avere la meglio sugli altri e su situazioni analoghe. Il verbo: “Spadroneggiare” Modo di dire : “Fare il bello e il cattivo tempo”, quando, da padrone, si fanno azioni dettate solo dalla propria volontà personale, magari a scapito di altri.