Vivevano 40 anni in più rispetto a quelli del loro tempo, i 314 Templari, Cavalieri organizzatisi nel 1128 in Ordine militare, la cui rigida razionalità divenne baluardo di
cristianità in favore delle Crociate. E come si comportavano da un punto di vista alimentare? Una Regola ferrea, all'uopo codificata da Bernardo di Chiaravalle, caratterizzava le abitudini legate al cibo ed i comportamenti relativi all'igiene. E' quanto riporta una ricerca basata su fonti storiche documentali a cura di Francesco Franceschini direttore della Medicina d'urgenza del Policlinico Gemelli di Roma, assieme ai colleghi Roberto Bernabei, Giovanni Gasbarrini e Peter Malfertheiner. In un periodo storico, il Medioevo, in cui l'aspettativa di vita andava, dai 25 ai 40 anni, i monaci-soldato vivevano molto di più. Il segreto? A differenza dei loro coevi, i quali abbondavano nell'uso di carni e grassi, rendendo la gotta una delle patologie più diffuse, ma anche l'obesità, il diabete mellito e gli alti livelli di colesterolo e trigliceridi, i Templari al contrario rispettavano una sorta di dieta mediterranea, limitando grassi e calorie. Perciò, mangiavano poca carne, 2 volte alla settimana, molti legumi, 3 piatti alla settimana, molto pesce, di cui favorirono l'allevamento, mentre la caccia a fini alimentari era da loro proibita. Alla carne infatti preferivano i frutti di mare, beneficiando dell'effetto positivo degli acidi grassi omega-3 e di quello antiossidante. All'acqua da bere, poi, aggiungevano spremute di arance per arricchire la carica anti-batterica, al poco vino aggiungevano polpa di Aloe, di cui è nota l'azione antisettica e fungicida, e, ancora, si alimentavano con formaggi, frutta fresca e olio di oliva. L'attenzione finalizzata ad evitare la diffusione delle infezioni era rivolta anche a ciò che normalmente facciamo oggi: lavarsi le mani prima di mangiare, avere stoviglie, biancheria da tavola e cucina (il refettorio, nel loro caso) pulite. Alcuni esempi di tanta longevità? Il nobile francese, primo Gran Maestro dell'Ordine dei Templari, Hugues de Payens arrivò a 66 anni, mentre l'ultimo, Jacques de Molay, finì a 67 anni. Sarebbe vissuto probabilmente più a lungo, se non fosse stato arso vivo sul rogo davanti alla cattedrale di Parigi, nel 1314, due anni dopo la soppressione dell'Ordine da parte di Papa Clemente V !
Restando in tema e con in mente l'estate e il mare di Malta dove i Templari si installarono, sembra d'obbligo proporre la Ricetta degli Spaghetti (350 grammi per 4 persone) ai Frutti di mare, ciascuno per 400 grammi: vongole veraci, telline, cozze (dette anche mitili o muscoli, a seconda della regione), gamberi, uno spicchio di aglio, prezzemolo e peperoncino, 2 pomodori, olio extravergiine di oliva, sale. Le vongole e telline vanno in acqua fredda salata per circa 2 ore, per eliminare la sabbia ed eventuali impurità, poi scolate e lavate bene sotto il getto dell’acqua fredda corrente. Le cozze vanno spazzolate per eliminare le eventuali barbe e poi lavatel anch'esse con cura. Fate cuocere a fiamma viva in padella con olio aglio peperoncino e prezzemolo tutti i molluschi, fino a quando si saranno tutti aperti, gettando quelli eventualmente rimasti chiusi.
Aggiungete i gamberi, ripuliti del budellino nero che contiene l’intestino, i pomodori a pezzetti, e fate cuocere per 10 minuti. Cotti gli spaghetti in acqua a bollore e salata, scolateli al dente e saltateli nella padella con i frutti di mare per 2-3 minuti mescolando continuamente. Togliete dal fuoco e Buon Appetito !
editing di Carmela Marocchini da fonte web : repubblica.it/salute/alimentazione
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