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Apprendere la lingua italiana a Roma

 Narra la leggenda che a scoprire per primo Linosa, la più piccola delle isolette che formano l'arcipelago delle Pelagie, sia stato Plino il Vecchio, grande naturalista e appassionato di vulcanologia (tanto da morire durante un'eruzione dell'Etna), che nei suoi scritti citò Aethusa per indicare la presenza di un'isola vulcanica nello stretto di Sicilia. Sferzata dal vento e corrosa dalla salsedine, Linosa, quando si arriva dal mare, staglia le cime del monte Rosso e Nero contro il cielo azzurro terso, nell'inconfondibile skyline. Il centro abitato si raccoglie tutt'intorno al porticciolo dello Scalo Vecchio ed è un susseguirsi delle tipiche e graziose casette colorate disposte in fila, una accanto all'altra. Spostando un po' lo sguardo, ci si accorge come tutto, dai colori delle case, al verde delle coltivazioni, all'azzurro del mare, contrasti col nero della roccia vulcanica. E' un riempirsi gli occhi che emoziona e fa subito capire la dmensione, il contesto, la suggestiva atmosfera del luogo che ha una superficie di poco più di cinque chilometri quadrati di terra e di silenzio, oasi di semplicità fuori dai grandi flussi turistici, che permette di perdersi nei suggestivi e infuocati tramonti e nel canto della Berta maggiore (uccello molto simile al gabbiano). Linosa è famosa per le sue lenticchie, piccole e dalla forma rotonda, ricche di ferro grazie alla naturae composizione del terreno vulcanico. Le piantine crescono al riparo dai venti tra i filari di fichi d'india in un habitat naturale ottimale. Anche i capperi hanno una loro importanza nell'economia agricola locale. Crescono infatti spontanei, irrigati solo dall'acqua piovana. Conservati sott'olio o sotto sale, i capperi profumano ogni pietanza dell'isola...

Intanto, aspettando l'estate, ecco una ricetta

Patè di lenticchie
200 gr. di lenticchie, 1/2 cucchiaino di pepe nero, un mazzetto di prezzemolo, uno scalogno, un cucchiaio di pasta di acciughe, tre capperi lavati, un cucchiaio di farina, olio, spezie a piacere o semi di lino, crostini di pane

Sciacquare le lenticchie, lessarle in acqua fredda con una presa di sale per 20 minuti.Intanto scaldare l'olio in una padella capiente, soffriggere lo scalogno sminuzzato, i capperi, il pepe e la pasta di acciughe. Aggiungere le lenticchie lessate e scolate, la farina e saltare in padella per 5 minuti per asciugare il composto. Versare le lenticchie calde nel mixer e frullare.Far riposare il composto in frigorifero per almeno 3 ore in un unico recipiente o in piccoli vasetti mono porzione. Decorare a piacere con prezzemolo e semi di lino.

 

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