Sandra Pioda era un’amica di famiglia. Da Torino, dove era nata e viveva, veniva ogni primavera a passare un paio di settimane da noi a Roma.
Di aspetto minuto, portava sempre in testa un baschetto di panno scuro, forse convinta di riuscire così a proteggere i capelli che erano sottilissimi e apparentemente fragili come lei.
Era pittrice ed io le ero molto affezionata e volevo diventare brava come lei. Il mio primo acquerello en plain air l’ho dipinto con lei sulla salita di S.Agnese, non lontano dalla casa dove abitavamo allora. Avevo quattordici anni ed ero orgogliosa di me.
Sandra Pioda era soprannominata Napoleonette, perché era appassionata di Napoleone Bonaparte e sapeva assolutamente tutto di lui. Al punto che un giorno decise di partecipare al gioco a premi Lascia o raddoppia?, che da un paio d’anni furoreggiava tra i programmi televisivi.
Fu allora che mio padre, per seguire costantemente la prodezza della nostra amica, acquistò il nostro primo televisore, ancora in bianco e nero; e poiché era anche l’unico nel nostro palazzo, tutti gli amici venivano a vedere la trasmissione a casa nostra il giovedì sera. Per noi ragazzini era ogni volta una festa.
E quando finalmente si arrivò alla puntata finale, Sandra Pioda vinse tranquillamente il sostanzioso premio di cinque milioni di lire. Era il 14 marzo del 1957.
Maria Antonietta Gorini, artista
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